Il Sole 24 ore ha dedicato un articolo alla pelle italiana, definendo la conceria motore e simbolo del made in Italy nel mondo.
Nel corso di un’intervista a UNIC, Il Sole 24 Ore ha definito la Conceria “Un settore che ha dato vita al made in Italy e ne è il simbolo”, sottolineando il suo ruolo d’eccellenza nella filiera della moda e del lusso. Del resto, l’Italia è il primo produttore in Europa di pellami con il 65% della produzione mondiale nonché il primo esportatore al mondo. Inoltre, è italiano anche il primato mondiale per la produzione e l’export di pellami per l’industria del lusso.
Questi dati hanno reso la conceria simbolo del Made in Italy, anche grazie alla sua anima sempre più green. Il mondo della pelle sta cambiando velocemente, divenendo sempre più eco-sostenibile. Lo dimostra anche il rapporto di sostenibilità pubblicato ogni anno, da ormai 18 anni, da UNIC – Concerie Italiane.
L’Unione delle Concerie italiane ha, infatti, rivelato che le Aziende del nostro Paese tutti gli anni continuano a migliorare le proprie performance dell’uso delle risorse, del riciclo e delle emissioni. “Nessuna industria -commenta- ha i livelli di certificazione come la concia italiana, che peraltro nasce come filiera circolare poiché lavoriamo uno scarto dell’industria alimentare”. Il Sole 24 Ore sottolinea come il mondo della concia riesca a rigenerare il 75% dei suoi scarti di lavorazione, confermandosi sempre più circolare.
Ecco perché per UNIC, l’industria conciaria italiana è simbolo del made in Italy eco-sostenibile. Inoltre l’attenzione per l’ambiente, l’uomo ed il territorio ha subito una forte accelerazione durante la pandemia. Negli ultimi tempi, gli imprenditori si stanno dedicando di più alla ricerca, investendo dal 4 al 10% del proprio fatturato.