Vi raccontiamo la conceria: Il tecnico di botte

Inizia con quest’articolo una serie di post dedicati al mondo conciario, ma soprattutto della conceria perchè, come sempre in azienda osiamo dire, l’industria conciaria come troppi la definiscono è un ecosistema produttivo ancora rigorosamente artigianale. La convinzione di quanto sosteniamo si rafforza ogni giorno tramite le richieste del mercato italiano e del lusso che, alla richiesta di articoli ricercati, i soli macchinari industriali non bastano. Soltanto la maestranza di certi artigiani è capace di trasformare, con esperienza e furbizia, lavorazioni standard e tradizionali in qualcosa di unico.

Con la premessa che tutte le figure professionali di un azienda sono essenziali, vorremmo parlarvi di una posizione particolare addetta alle “particelle primordiali” di un buon articolo in pelle: Il lavoro del tecnico conciaro, specificatamente Tecnico di botte.

Il lavoro di tecnico formato in chimica conciaria è l’impostazione della ricettazione per ogni concia o riconcia, che viene effettuata in botte per trasformare un pellame grezzo in un pellame pronto all’utilizzo per un prodotto finito. Cosa essenziale per questa posizione è l’esperienza nel settore, che rende il tecnico in grado di carpire il reale bisogno del pellame con una prospettiva chiara di prodotto finito. E’ proprio la botte, infatti, che determina il prodotto finito.

Il lavoro di tecnico conciario è il risultato di una lunga tradizione. Molte ricettazioni sono tramandate da padre in figlio nelle aziende ma anche tra tecnici diventandone custodi del tempo e padrimonio del Know How aziendale.