Periodo intenso questo, dedicato alle sfilate ma anche a diverse fiere come Trend Selection New York e Trend Selection Londra; eventi di nicchia che nell’edizione invernale espongono le novità della pelletteria per la prossima primavera estate. Attraverso questi incontri, che catalizzano l’interesse dei tanti addetti di settore, è interessante capire dove si sta dirigendo il panorama moda.
La scorsa stagione gli eventi Trend Selection New York e Trend Selection Londra hanno evidenziato diverse tendenze sotto il segno della sperimentazione: nel pellame sempre più chiara è la voglia di creatività, con risultati spesso sorprendenti. La pelle a tratti lucida si è arricchita di lavorazioni che imitavano il tessuto. Il linguaggio stilistico a volte più complesso ha evidenziato diverse suggestioni, dalle più tradizionali a quelle più azzardate. Incastri materici, forme inaspettate e elaborazioni in 3D sono comparse su diverse tipologie di pelli e tonalità tenui si alternavano alle cromie calde, flash di cromie perlacee interrompevano tonalità fredde, dai viola profondi al blu oceano fino al verde bottiglia. Tinture a spruzzo e cangianti, sfumature che sembravano provenire dalle profondità marine. Le lavorazioni più eccentriche riproducevanoo la lucentezza dei metalli e attiravano sguardi curiosi. Motivi grafici, intarsi e stampe ripetute rivestivano la materia per un’ispirazione urbanwear.
Se le tendenze presentate la scorsa edizione hanno evidenziato un carattere eterogeneo con una particolare attenzione alla qualità ed alla ricerca, le prossime edizioni continueranno a stupirci: oggi la pelle è sempre più lavorata come un tessuto, si presenta morbida al tatto ed i risultati sono strabilianti; ci sorprenderanno nelle prossime stagioni sfumati, pattern e finissaggi, che guardano ad ispirazioni avanguardiste ma non solo.
Ritengo che le contraddizioni siano il filo conduttore delle ultime proposte. Quale possa essere la strada che si intenderà percorrere non è assodato: la componente artigianale e la tecnologia sono ormai parti inscindibili e le tendenze contrarie molto spesso si rincorrono. È presumibile che le edizioni di quest’anno continueranno su questo mood e presenteranno pellami dagli aspetti più classici e vintage che si alterneranno a lavorazioni elaborate e barocche. Il tema più tradizionale sarà accostato ad un mood più eccentrico. Inoltre, credo che continuerà ad essere presente una parte consistente del mercato che guarda ad un pubblico giovane e di tendenza, nonché finissaggi e nuovi trattamenti che, malgrado i tempi non facili, proseguiranno ad attrarre un mercato dinamico e curioso. Alla qualità artigianale, il fondamentale “saper fare” di chi con abilità lavora la pelle, si è aggiunto l’interesse per tecniche inedite ed i risultati, a mio avviso, sono sorprendenti e fanno pensare ad un futuro sempre più orientato all’eccellenza.