Senza le fiere italiane non c’è futuro

Le fiere italiane generano il 3% del PIL nazionale, costituendo un tassello fondamentale della nostra economia.

Uno studio realizzato per Fondazione Fiera Milano da The European House – Ambrosetti, ha dimostrato che il sistema fieristico italiano è uno strumento indispensabile per la crescita dell’industria italiana nei mercati esteri.

Nello specifico, Fiera Milano rappresenta lo specchio della strategicità del sistema fieristico italiano. Secondo quanto riportato dall’ANSA, infatti, nel solo 2019 le 50 manifestazioni organizzate nel quartiere fieristico che vantano 25.000 espositori e 4 milioni di visitatori hanno generato 17,5 miliardi di euro di export e 46,5 miliardi di euro di ricavi per le aziende espositrici italiane.

Secondo lo studio di Ambrosetti, gli ordini piazzati durante le fiere innescano un moltiplicatore di 3,1, generando un contributo totale al PIL nazionale pari al 3%. Il sistema fieristico è, quindi, imprescindibile per sostenere la crescita del Paese e delle sue eccellenze.

Dopo lo stop forzato, imposto dall’emergenza epidemiologica da Coronavirus, il quartiere fieristico di Fieramilano Rho tornerà a popolarsi dal 19 al 23 settembre con i grandi appuntamenti con il mondo della moda: Homi – Fashion & Jewels (19/22), Micam (20/23), Mipel(20/23), TheOne (20/23) e Lineapelle – A New Point of View (22/23).